Un grande poeta di stanza a Forio: l’amore di Auden in una poesia su Ischia

Auden, Wystan Hugh (1907-1973). Poeta e commediografo anglo-americano, trascorse molti periodi di soggiorno a Forio negli anni 1948/58, dove frequentava il Bar Internazionale di Maria, noto punto d'incontro, in quell'epoca, di artisti, scrittori e uomini di cultura, italiani e stranieri, insieme con i quali si formò un clima di grande fervore culturale ed artistico che coinvolse anche molti isolani.

«Nel 1948 egli venne in Italia, soggiornò a Firenze e a Roma, e in seguito, dietro raccomandazione di un amico, proseguì per Napoli, dove - con il suo amico Chester Kallmann - prese il traghetto per Ischia e si stabilì nella Pensione Nettuno a Forio. Poi lui e Kallmann decisero di prendere in affitto per un anno una casa a Forio. Auden contava di trascorrere l'autunno e l'inverno a New York e di ritornare poi in Europa per trascorrere sull'isola la primavera e l'estate successive. Questo progetto fu messo effettivamente in pratica e s'instaurò così un'abitudine che durò per nove anni, fino all'estate del 1958, quando Auden trasferì la sua residenza estiva in Austria (...).

- Scrisse la poesia Ischia nell'estate del 1948. Una seconda poesia, Goodbye to the Mazzogiorno, scritta immediatamente prima di partire nell'estate del 1958, costituisce una specie di commiato, così come la prima il saluto all'isola in cui egli avrebbe vissuto per quasi dieci anni»

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