Una tradizione popolare antichissima che conserva il fascino di un culto religioso radicato nella storia isolana: la sacra rappresentazione pasquale della Corsa dell’Angelo. Sono in tanti i turisti che ogni anno vengono ad Ischia a Pasqua per assistere a questo rito festivo che emoziona per la sua autenticità e per la magia di uno spettacolo coloratissimo
La “Corsa dell’ Angelo” è una sacra rappresentazione che si svolge a Forio ogni Pasqua e vuole riprodurre il momento dell’incontro della Madonna con il figlio risorto dai morti. Tutto il paese, fin dal lontano 1600, vive con intensa emozione i vari momenti di questa manifestazione dove si sposano motivi mistici e motivi pagani ricchi di superstizione e leggenda.
Verso le dieci e trenta ha inizio la solenne messa al cui termine s’avvia la processione formata da un piccolo corteo, lo stendardo celeste e il pennacchio di penne di struzzo bianco, la croce della Confraternita, la statua dell’Angelo, il clero e la statua del Cristo Risorto. Dopo il canto del “Regina Coeli” formato da un coro di poderosi voci anche un po’ stonato e dal popolo che non conosce il latino l’Angelo si volge verso il Cristo e viene ripetuto il canto. Fatti tre inchini l’Angelo spicca la prima corsa e arrivato al crocevia, il coro intona il"Regina Coeli" e ripete tre inchini ma questa volta verso la Madonna.
Dopo averli fatti tre volte l’Angelo si ferma sotto il campanile della chiesa di Santa Maria di Loreto mentre la Madonna e San Giovanni si incamminano sul corso Umberto l° verso il Cristo. Arrivati all’ altezza della Piazza fatto scivolare il velo dal volto della Madonna (il momento più emozionante) che, corre velocemente verso il figlio risorto dai morti.
Fermatasi alla sua sinistra. Il Cristo e la Madonna percorrono insieme il Corso Matteotti. Portare l’Angelo in spalla viene considerato un onore riservato a pochi. Se scegliete di trascorrere le vostre vacanze pasquali ad Ischia non perdetevi questo appuntamento con la tradizione isolana.
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