La storia di Ischia
L’isola per sua natura geografica è sempre stata in una posizione defilata rispetto ai grandi avvenimenti italiani, ma conoscerne lo sviluppo nel tempo è ugualmente interessante perché spesso la storia locale ha le sue p..
Erano tutti accomunati dall’interesse per la pittura en plein air, questi pittori un po’ bohemien che trascorrevano la maggior parte del loro tempo immersi nella natura per coglierne istante dopo istante la luce, i colori, e le mutevoli forme di alberi, mare, vedute sublimi.
Sono i primi decenni dell’ottocento ed anche a Napoli giunge, grazie ad alcuni pittori stranieri, un nuovo modo di “far pittura” che subito coinvolge gli artisti locali più aperti alle novità d’oltralpe. Napoli per la verità ha già nella koinè figurativa una grande tradizione di realismo e naturalismo.
Ed a Napoli erano già passati Turner, Contable, Bonington, Corot i massimi esponenti del paesaggismo inglese e francese, quando vi giunge, nel 1825 Smink van Pitloo. Il terreno era dunque fertile abbastanza per una pittura dal vero e nasce la Scuola di Posillipo.
«L’appellativo di Scuola di Posillipo – scriveva Raffaello Causa – per un gruppo di pittori che dipingevano le bellezze del paesaggio campano, spiagge incantate e ruderi carichi di suggestione, isole di leggenda e Vesuvio fiammeggiante, ma anche case e strade, e mare e campagne e scene di vita popolare - lo coniarono i pittori della corrente accademica, i pittori cesarei, favoriti della corte borbonica, intenti a produrre i loro smisurati quadroni di storia e mitologia, con sereno disinteresse per le ragioni della pittura o della sensibilità».
Tele, colori e pennelli sotto il braccio, i maggiori esponenti della scuola di Posillipo, affrontavano lunghi viaggi in mare, a volte su barchette di fortuna pur di venire ad Ischia a caccia di ispirazioni “paniche” e angoli incontaminati. E le opere che ci hanno lasciato fissano per sempre angoli fioriti, pinete, marine e scorci panoramici di un isola davvero incantata.
L’isola per sua natura geografica è sempre stata in una posizione defilata rispetto ai grandi avvenimenti italiani, ma conoscerne lo sviluppo nel tempo è ugualmente interessante perché spesso la storia locale ha le sue p..
Gli hotel terme dell'isola di Ischia hanno una storia antichissima, cominciano a fiorire già nel XVIII secolo, quando attorno alle fonti termali di Casamicciola e di Forio sorsero delle piccole dimore che ospitavano sopr..
Franceso Mancini nasce a Napoli nel 1830, frequenta l'Accademia di Belle Arti seguendo l'insegnamento di Gabriele Smargiassi; si dedica alla rappresentazione di eventi storici e in particolare al paesaggio, avvicinandosi..
Una grande e verde montagna l’Epomeo vi sorprenderà per la sua bellezza perenne. Sia che decidiate di passeggiarvi in inverno che in estate scoprirete che l’Epomeo ha un aspetto ipnotico in ogni stagione, se poi alle bel..
Spero che tu abbia ricevuto il mio telegramma da Napoli. Il giorno seguente, domenica, di buon’ora sono partito col signor Schmidt per Ischia, dove abbiamo trovato una camera a Villa Drago per 15 giorni...
Poche leggere pennellate intrise di aria, veloci, ma decise. Il Gigante - di nome e di fatto - della pittura napoletana trascorse lunghi periodi sull'isola di Ischia dipingendone i luoghi più amati..