Le vedute di Raffaele Carelli

Il capostipite di una grande famiglia di pittori dell'Ottocento napoletano dipinse vedute dell'isola di Ischia di pacato lirismo, come questo celebre quadro raffigurante " Casamicciola "

Raffaele Carelli (Monopoli,1795 - Napoli,1864)

Capostipite della celebre dinastia (ma il nonno, Domenico, allievo di Batoni, e il padre, Settimio, pittore neoclassico, erano già impegnati nel campo dell'arte). giunse a Napoli nel 1815, cominciando a lavorare presso lo studio di Wilhelm Huber, integrando con piccole figure i paesaggi dipinti dall'artista tedesco.

Allievo di Huber erano Giacinto Gigante e Achille Vianelli, con i quali si legò di amicizia, ed assieme si accostarono all'accademia privata di Pitloo, dando così vita alla "Scuola di Posillipo". Carelli espose ripetutamente, con grande successo, venendo premiato alle esposizioni borboniche.

Nel 1830, paesista ormai affermato (predilesse le marine del golfo di Napoli), fu nominato professore onorario all'Istituto di Belle Arti della città. Nel 1834, accompagnò il duca di Devonshire in un viaggio in Oriente e in Sicilia.

L'anno successivo, diede vita ad una scuola privata di pittura, riducendo progressivamente la propria attività artistica e preferendo dedicarsi al commercio di quadri antichi e alla professione di perito d'arte.

Leggi anche:

  • La vita ad Ischia nell'800. Memorie di Kaden Woldemar

    “Ed ecco che emerge, solenne e possente dalle onde blu del mar Tirreno - noi la salutiamo pervasi dalla gioia ed emozionati - la fiera Ischia!Diventa sempre più alta…” Da Kaden Woldemar: “L’Isola d’Ischia nei suoi aspett..

  • Il Monte Epomeo e le sue storie

    Una grande e verde montagna l’Epomeo vi sorprenderà per la sua bellezza perenne. Sia che decidiate di passeggiarvi in inverno che in estate scoprirete che l’Epomeo ha un aspetto ipnotico in ogni stagione, se poi alle bel..

  • Ischia nel mito e nella leggenda

    Chi furono i primi abitatori di quest'isola nata nella culla del fuoco e del mare? Forse, gli stessi indigeni della Campania, gli Opici od Osci, dei quali ben poco dicono i dotti, perché poco si sa con certezza delle ori..

  • La storia di Ischia

    L’isola per sua natura geografica è sempre stata in una posizione defilata rispetto ai grandi avvenimenti italiani, ma conoscerne lo sviluppo nel tempo è ugualmente interessante perché spesso la storia locale ha le sue p..

  • Il confino dorato di Curzio Malaparte ad Ischia

    Ischia «isola, di una bellezza selvaggia, quasi primitiva, dove trionfano in un intreccio sapientemente modellato viti cariche di uve e limoni profumatissimi». Parole dedicate all’isola di Ischia da un italianissimo dand..