La storia di Ischia
L’isola per sua natura geografica è sempre stata in una posizione defilata rispetto ai grandi avvenimenti italiani, ma conoscerne lo sviluppo nel tempo è ugualmente interessante perché spesso la storia locale ha le sue p..
Il 13 agosto dobbiamo trovare un altro alloggio, lo troveremo senz’altro. Oggi ho fatto il terzo bagno termale, ma è impossibile riscontrare ef- fetti positivi in così poco tempo. Avverto un certo cambiamento, mi duole poco la spalla sinistra. Forse è un buon segno, l’acqua fa effetto. Non è facile raccontarti come trascorro le giornate, come ammazzo il tempo. Mi alzo alle 5 e vado allo stabilimento termale.
Là aspettano già venti persone, quasi tutte vecchie con grucce, e parlano una lingua per me incomprensibile. Prendo un caffè nero e aspetto quasi un’ora per entrare nel bagno. Nella vasca, che per me è troppo piccola, mi annoio a morte e guardo sempre l’orologio alla parete per vedere se la mezzora è trascorsa – cinque minuti nella vasca sono più lunghi di un’ora fuori.
Alle 7 o anche più tardi la noia finisce e vado in un vicino bar a fare colazione: caffè nero senza latte – che non hanno – con un panino raffermo, e poi mi dirigo verso la spiaggia, mi siedo all’ombra di uno scoglio e osservo il mare con le navi che passano e penso a mille cose. Verso le 11 arriva il caldo eccessivo e allora ritorno a casa per osservare ancora il mare o per scrivere, come sto facendo adesso.
A mezzogiorno arriva il signor Schmidt e poco dopo appare Gaetano con il pranzo: un pezzetto di car- ne fredda, frutta, pane e vino che quest’anno per fortuna è ottimo. Alla stessa, 16 agosto 1880 Non ho voglia di cominciare alcuna cosa, non mi viene la minima ispirazione per un quadro. Continuo a non fare niente altro che sedermi sugli scogli vicino al mare e raramente prendere il mio Ariosto, che ho sempre con me, per leggere qualche verso. Sia per l’aria che per la monotonia del mare o per il caldo, non lo so, ma ora capisco molto bene come un anacoreta possa trascorrere cento anni nel deserto, senza perdere la pazienza.
Quando non si pensa a niente, credo, la mente dorme.
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