La biblioteca Antoniana di Ischia
Il silenzio, la bellezza dei luoghi, il mare e quella calma che soltanto i posti dove la natura è padrona riescono ad infondere, fanno di Ischia un’isola eletta per le riflessioni, la lettura e la scrittura...
Lasciata la chiesa della Maddalena dopo qualche metro troveremo un bivio: noi procediamo a destra e imbocchiamo la zona detta La Sentinella. Uno dei primi edifici, oggi una pensione, si chiamava Villa Verde ed era la casa nella quale trascorreva le vacanze la famiglia di Benedetto Croce. Tranne Benedetto, la famiglia Croce morì per il terremoto di Casamicciola del 1883.
Pensate che nell’Ottocento quando in questa zona le ville signorili vennero trasformate in alberghi per ospitare turisti ed ospiti, la costa di Casamicciola era un’enorme spiaggia usata per l’approdo delle barche, ma non era abitata. La Sentinella con le sue piccolissime stradine a gomitolo è un tuffo all’indietro nel tempo: case antiche e ville circondate da alberi enormi, scandiscono il percorso.
Camminiamo anche con il naso in aria, perché solo così non ci sfuggiranno angoli incantevoli. Quando la strada si apre nuovamente sul panorama di Casamicciola troverete l’edificio che ospita l’Osservatorio Geofisico borbonico, all’interno del quale è stato allestito un piccolo museo che espone gli strumenti d’epoca con cui venivano condotte le osservazioni sui terremoti e alcune collezioni di rocce vulcaniche.
Continuiamo il nostro cammino; la strada ad un certo punto si biforca: prendendo la strada di destra scenderete a La Rita una sorgente termale antichissima. Archi romani fanno supporre che questa sorgente fosse utilizzata già nel I - II secolo d.C. Le acque miracolose de La Rita furono studiate da medici e studiosi fin dal 1500. Se volete approfondire la vostra conoscenza sulla fonte termale La Rita potete troverete in questo sito una scheda totalmente dedicata alla sorgente.
Lasciamo La Rita e torniamo indietro sulla collina della Sentinella, dove l’aria frizzante ed il bel panorama lascia immaginare i motivi per cui l’alta società europea scelse Casamicciola come meta di villeggiatura. In un dedalo di vicoli e vicoletti giungeremo a piazza Maio, uno degli abitati più antichi del comune. Possiamo gironzolare un po’ per queste stradine alcune delle quali si arrampicano sulla collina, come via Santa Barbara e raggiungere un punto panoramico eccelso.
Da qui parte un itinerario ecologico molto interessante tra i boschi che porta all’Epomeo o a Santa Maria al Monte. Nel nostro sito troverete una scheda apposita tra gli itinerari ecologici. Da Piazza Maio la strada per tornare a piazza Marina è tutta in discesa, noi vi consigliamo una volta giunti al bivio delle tre Croci di svoltare a destra e entrare nella zona di piazza Bagni. Epicentro del termalismo ischitano, in piazza Bagni, ammirate la splendida costruzione delle antiche terme Belliazzi alimentate alla mitica fonte del Gurgitiello.
Scendiamo ancora e poco prima di giungere sulla litoranea troviamo uno dei tanti ingressi del complesso monumentale Pio Monte della Misericordia. Oggi purtroppo questa cittadella costruita nel 600 è in uno stato di fatiscenza. Ma chi ama le rovine può trarre da questa visita il piacere tutto romantico di vedere le opere dell’uomo crollare sotto i colpi del tempo e la vegetazione riprendere possesso della terra sottrattale.
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