Il fango che fa risplendere. Da un monte un prezioso alleato di bellezza

Bellezza della pelle, salute del corpo i fanghi dell’isola di Ischia sono celebri. Cosa li rende tanto efficaci? La presenza di una quantità enorme di minerali disciolti in essi. Noi siamo abituati a vedere il fango nel suo aspetto finale, verde brillante e cremoso, ma prima di diventare tale il processo è molto lungo e laborioso. Vediamo come si forma il fango termale

Sull’isola sono tanti i posti dove si preleva il fango, ed una delle località più famose prende anche il nome dall’abbondanza di questo prodotto termale. Nella zona detta “Fango”, alle pendici di monte Cito, il fango viene raccolto dall’ottocento.

Le pendici del monte Cito sono ricche del materiale argilloso, quando piove la superficie del monte viene un po’ erosa, questo materiale è la prima fase del fango. Ecco che qui da tempo immemorabile l’uomo ha sistemato delle vasche per la raccolta del prezioso prodotto naturale.

È un vero e proprio impegno anche molto faticoso perché gli addetti alla raccolta devono pulire periodicamente la cava, eliminare i residui vegetali dalle vasche e separare il fango dalla sabbia. A questo punto il fango può essere prelevato dalle vasche che verrà fatto essiccare e setacciato. Ridotto in polvere viene conservato nei sacchi e distribuito agli stabilimenti termali.

Il fango ora deve ridiventare cremoso viene messo a "maturare" per molti mesi in apposite vasche. E qui avviene lo sposalizio tra acque termali e fango per questo i trattamenti termali che si fanno sull’isola di Ischia ma anche i prodotti che contengono fango doc sono così efficaci.

Se venite in vacanza sull’isola sarà un’escursione interessante andare nella zona del Fango di sopra o caduto per osservare come da centinaia di anni viene raccolto il fango. Le vasche si trovano nel fondo della famiglia Morgera circondato da selve di castagno. Da qui si ammira un panorama incantevole con vista sulle isole del Golfo, Capo Misero ed il Vesuvio come sfondo

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