Le bottiglie di pomodoro: una tradizione ischitana

Sapore, profumo, gusto e tradizione si mescolano in quello che può definirsi un vero e proprio rito che si svolge nelle case di Ischia in estate: la preparazione della conserva di pomodoro detta per metonimia “le bottiglie di pomodoro”. Un modo per portarsi sulla tavola invernale la bontà del pomodoro fresco, ma anche una vera e propria festa dove ognuno, grandi e bambini, svolge il suo compito, con scrupolo ed attenzione. Perché le bottiglie di pomodoro riescano bisogna darsi da fare...

In genere è agosto il mese dedicato alla preparazione della salsa di pomodoro. Sull’isola di Ischia lo fanno un po’ tutti non solo in campagna. Basta una cucina, un terrazzo o un pergolato, una cantina dove sistemare l’attrezzatura: imbuti, mestoli, barattoli, tappi, la macchinetta passa-pomodori ed il grande pentolone dove le bottiglie dovranno cuocere a fiamma lenta.

Se si ha la fortuna – e sull’isola di Ischia sono tanti – di avere un orto, si provvederà per prima cosa a raccogliere quei pomodori più maturi, compito questo che viene spesso viene affidato ai bambini di casa.

Le matrone casalinghe provvederanno a selezionare i pomodori, lavarli, spezzarli, passarli e poi riempire barattoli e bottiglie di vetro.
Chiusi con cura verranno disposti nel pentolone a cuocere in genere la tradizione contadina prevede che vengano avvolti in una coperta di lana in modo che non si rompano durante l’ebollizione. Operazione delicata questa perché da essa dipende poi la migliore conservazione della passata, spesso e volentieri è l’uomo di casa che se ne assume il compito.

E mentre si compiono – senza fretta – tutte le operazioni di rito, si chiacchiera, si spilluzzica l’uva matura, e ci si tiene svegli nella calura di un pomeriggio estivo con il caffé nero, nero. Intanto i pomodori “pippeano” - verbo rubato al ragù che sta per bollire a fuoco lentissimo – tutti avvolti come fantolini nelle gramaglie di lana, e a turno le donne e gli uomini di casa controllano che tutto sia in ordine, che la fiamma non sia troppo alta, che non si rompa il vetro.

La pasta quest’inverno sarà saporita d’estate

Leggi anche:

  • Un Natale dolce, dolce come il miele: gli Struffoli

    Un Natale dolcissimo quello sull’isola di Ischia da tutti i punti di vista: la natura isolana gareggia con la tradizione culinaria per sedurre chi sceglie di trascorrere le vacanza natalizie ad Ischia. E se la terra vi s..

  • Le orate al burro

    Un piatto gustoso e facile da preparare: le orate al burro, una ricetta dell'isola di Ischia che conserva tutto l'aroma e la delicatezza delle carni di questo squisito e prelibato pesce del Tirreno.Un piatto un po' più c..

  • Rossi ed arancio: fichi d’India, frutto mediterraneo

    Già nell’ottocento i viaggiatori che dai paesi del Nord venivano sull’isola di Ischia erano colpiti e affascinati da strane piante grasse che spuntavano un po’ dovunque sulle rocce, sugli strapiombi scoscesi sul mare, tr..

  • Bontà di mare e...di Venere. Le cozze

    C’è tutto il profumo del mare di Ischia in un piatto di cozze. Quei frutti di mare neri, neri che racchiudono un frutto oscenamente colorato, arancio forte, hanno un sapore che non dimenticherete facilmente. Sanno di alg..

  • A qualcuno lo gnocco piace duro: gli

    In quel tempo lontano, quando i supermercati non esistevano, si produceva un po’ tutto sotto casa: l’orto dava la frutta e la verdura, il cortile la carne e le uova, e la farina ed il mattarello creavano le forme più div..