La storia di Ischia
L’isola per sua natura geografica è sempre stata in una posizione defilata rispetto ai grandi avvenimenti italiani, ma conoscerne lo sviluppo nel tempo è ugualmente interessante perché spesso la storia locale ha le sue p..
Nel 1861 partecipa alla prima Esposizione Nazionale di Firenze, nella quale espone soggetti di carattere storico legati alle vicende dell'unità nazionale (Episodio del 1° ottobre 1860 sulle pianure di Capua, Riposo di Garibaldi). Presente in modo assiduo, a partire dal 1862, alle mostre organizzate dalla Società Promotrice di Napoli, vi espone nel 1864 La malata delle Maremme, oltre a opere di carattere sociale come I lavoratori e Dopo il lavoro.
Nel 1877 il dipinto La rupe, acquistato da re Umberto I, viene presentato all'Esposizione Nazionale di Napoli. A partire dagli anni ottanta espone a Torino, Milano, Venezia, Roma e, all'estero, a Vienna e Monaco di Baviera. Sulla scia di De Nittis muta la scelta dei soggetti, privilegiando la rappresentazione di scene legate agli svaghi dell'alta borghesia, che ne decreta la notorietà in campo internazionale e l'attribuzione del soprannome di “Lord”.
Riscuote inoltre un notevole successo di mercato con i temi del costume e del folklore meridionale, con gli scorci urbani di Londra e Parigi, oltre che con acquerelli ispirati alla tradizione inglese. Nel 1888 partecipa alla fondazione della Società Napoletana degli Artisti; nello stesso anno viene organizzata una sua importante mostra personale. Muore a Napoli nel 1905.
L’isola per sua natura geografica è sempre stata in una posizione defilata rispetto ai grandi avvenimenti italiani, ma conoscerne lo sviluppo nel tempo è ugualmente interessante perché spesso la storia locale ha le sue p..
Chi furono i primi abitatori di quest'isola nata nella culla del fuoco e del mare? Forse, gli stessi indigeni della Campania, gli Opici od Osci, dei quali ben poco dicono i dotti, perché poco si sa con certezza delle ori..
La vendemmia nell'ottocento ischitano offre spunti di ridente lirismo al pittore abruzzese Gabriele Smargiassi, che dedicò all'isola più di una sua opera..
Poche leggere pennellate intrise di aria, veloci, ma decise. Il Gigante - di nome e di fatto - della pittura napoletana trascorse lunghi periodi sull'isola di Ischia dipingendone i luoghi più amati..
Così attraverso quelle foto prende forma davanti ai nostri occhi una terra mai vista, l'isola della fine della seconda metà dell'Ottocento. Una distesa deserta di cose e di persone, una coperta di alberi e canne che inco..
Sull’isola di Ischia a volte lavoro e festa vanno insieme, la vendemmia infatti che non è certamente priva di impegno fisico è vissuta anche come momento di aggregazione sociale e di spensieratezza. Raccogliendo l’uva tu..