E quando giunge l’inverno la tavola ischitana si irrobustisce con carni alla griglia oppure preparate nei modi più fantasiosi secondo antichissime ricette locali che mescolano sapientemente gli ingredienti genuini della terra isolana. Tra i piatti a base di carne le tradizionali polpette, con uva passita e pinoli, fritte e poi cotte nella salsa, una delizia da far leccare i baffi
Le polpette all’ischitana scaldano le fredde giornate invernali.
Sono un piatto antico che le donne preparano in grandi quantità perché buona da mangiare anche dopo qualche giorno. È una originale mescolanza di pane, uova, carne che le rende un cibo robusto quasi da piatto unico, ma nella tradizione verace ischitana si mangiano nel “ cuoccio di pane cafone”: si elimina la mollica e si riempie con le saporitissime polpette.
Questa la ricetta delle polpette ischitane
Ingredienti per 6 persone:
4 etti di manzo macinato,
4 etti di maiale macinato,
2 etti di mollica di pane casareccio
2 bicchieri di latte intero,
3 uova,
1 etto di uvetta
1 etto di pinoli
2 spicchi d’aglio
prezzemolo
farina e pan grattato
sugo di pomodoro
Preparazione: impastata in una ciotola la carne macinata di manzo e maiale, la mollica bagnata e strizzata nel latte, le uova, l’uvetta ammollata, i pinoli, una manciata di pangrattatao, sale, il prezzemolo tritato ed il formaggio grattugiato.
Mescolate bene fino ad ottenere un impasto denso. Aggiungete pangrattato se è troppo morbido. Formate con l'impasto delle palle di circa 5 cm di diametro e friggetele per breve tempo nell'olio bollente, quindi mettetele
In quel tempo lontano, quando i supermercati non esistevano, si produceva un po’ tutto sotto casa: l’orto dava la frutta e la verdura, il cortile la carne e le uova, e la farina ed il mattarello creavano le forme più div..
Cosa accade in quei luoghi, come Ischia, dove il mare incontra la terra, dove ci sono grandi spiagge e dolci colline, dove la cultura dei contadini si intreccia con quella dei pescatori? Che lo scambio proficuo giunge fi..
Quando comincia l’estate entra di prepotenza sulla tavola ischitana la leggendaria frittura. Finiscono nell’olio bollente, in profondi padelloni a fuoco vivo non soltanto pesci minuscoli o più grandicelli, ma anche gambe..
Se ad Ischia ti dicono “sei un ciciniello” significa che non sei sicuramente una montagna di carne! Perché il ciciniello è la parola dialettale per significare il novellame del pesce azzurro del Mar Mediterraneo - sardin..
I tralci di vite, l’uva, i filari ritmano le campagne ischitana dal giorno in cui vi sbarcarono stanchi del lungo viaggio gli eubei. Forse sorrisero per quella terra felice che avevano incontrato sulla lunga strada di ac..
Se camminando per le strade, le spiagge dell’isola o anche nei boschi, vi imbattete in un nuvole di vapore caldo sappiate che non è un fenomeno alieno ma si tratta delle fumarole, benefiche emanazioni di vapore, prova d..