Tutte le strade portano ...all’Epomeo. Il secondo itinerario
Camminando per il sentiero dei pastori, tra ginestre e rocce laviche, guadagnare la cima del monte Epomeo e con un po’ di fortuna avvistare falchi e caprette..
Passeggiare tra i boschi, per le campagne, nel fresco delle pinete, ascendere all’Epomeo, la vetta più alta dell’isola significa conoscere da vicino la natura ischitana che per la sua bellezza e la sua varietà non smette mai di stupire anche chi ha con essa una frequenza giornaliera. In tutti i mesi ed i giorni dell’anno la natura ischitana splende.
Anche quando il tempo non è soleggiato, magari c’è una nebbiolina molto romantica, salire su in collina ad osservare i cicli biologici dei fiori, delle piante, degli alberi ora spogli ora carichi di foglie e frutti, ammirare i vasti e lenticolari panorami che si aprono sulle isole del golfo, sul mare aperto e sull’intera isola, aspirare forte l’aroma di incenso e di sottobosco, il profumo forte dei fiori di acacia, delle rose selvatiche, dei mirti, è un’esperienza impagabile. Vi sentirete leggeri, liberi, rilassati: sensazioni che solo un’immersione “pura’ nelle braccia della terra può regalare.
Camminando per il sentiero dei pastori, tra ginestre e rocce laviche, guadagnare la cima del monte Epomeo e con un po’ di fortuna avvistare falchi e caprette..
Un itinerario alla scoperta dei parchi pubblici del comune di Ischia per un passeggiata nel verde tra sentieri aromatici, antiche fonti, mirti, alberi d’alloro e eucalipto, ed in primavera un manto di fiori..
Da Forio è possibile raggiungere Lacco Ameno a piedi attraversando uno dei boschi più panoramici dell’isola: Zaro. Tra olivi centenari, carrubi, ginestre e mirti una passeggiata che si snoda su due sentieri uno più inter..
Adagiato tra il monte Epomeo e il costone dove sorge il villaggio di Santa Maria al Monte c’è uno dei boschi più interessanti dell’isola di Ischia, sia dal punto di vista naturalistico, che da quello storico: il bosco de..
Nella luce chiara di una mattina di settembre percorrendo campagne che profumano di frutta, tra meli, aranci e ulivi, casolari antichi abbandonati all’edera, lungo una stradina ora assolata, ora ombrosa giungerete ad uno..
Dal villaggio di Santa Maria al Monte è possibile raggiungere la vetta dell’Epomeo, la strada si inerpica tra gli alberi, un sentiero difficile..