Le luci ed i colori del paesaggio ischitano nelle opere che il pittore olandese Anton Sminck van Pitloo realizzò sulla nostra isola.Pitloo che divenne capofila della Scuola di Posillipo veniva spesso ad Ischia dove la bellezza della natura e la vita rustica che si conduceva ispiravano all’artista opere dove il sogno mediterraneo di un luogo fatto di luce e emozioni impalpabili prende forma attraverso colori e mezzetinte. Pitloo nato in Olanda, compie da giovane il suo viaggio in Italia e naturalmente visita il leggendario sud e Napoli, dove decide di restare
È il tempo del trapasso tra l'amministrazione murattiana e la restaurazione borbonica: Pitloo decide di restare a Napoli dove apre una scuola privata di pittura, in cui si ritroveranno un po' tutti i sodali dell'avventura posillipista: Gigante, Smargiassi, Raffaele Carelli, Vianelli.
Più tardi, sull'onda del successo, avrà anche modo di approdare come professore al Reale Istituto.
Un'esistenza breve, quella di Pitloo, troncata a soli 47 anni dall'epidemia di colera; vissuta attraverso un'Europa che conosce grandi nomi: da Constable a Turner (che passa per Napoli e che, nel 1828, tiene la celebre mostra a Roma), a Corot. In questo contesto, Pitloo elabora il suo linguaggio svelto e sintetico, una pittura atmosferica che conquista i contemporanei. Ad osservare bene le composizioni dell'artista, se ne possono individuare le eredità e gli apporti, debiti e crediti.
Anche Pitloo è incamminato sul percorso più complesso che conduce ad elaborare il concetto di paesaggio romantico. L'artista olandese introdusse e diffuse a Napoli la tecnica della visione en plein air, adottando il nuovo procedimento della pittura a olio su carta, montata in un momento successivo su tela o cartone.
Al tradizionale studio del paesaggio, che veniva elaborato successivamente a cavalletto, si affiancò l'osservazione e la trascrizione dal vero della natura.
Una grande e verde montagna l’Epomeo vi sorprenderà per la sua bellezza perenne. Sia che decidiate di passeggiarvi in inverno che in estate scoprirete che l’Epomeo ha un aspetto ipnotico in ogni stagione, se poi alle bel..
Nel 1806 le armate di Napoleone entravano a Napoli. Era il primo evento di un periodo di grande conflittualità per Napoli ma non solo. L’isola d’Ischia si trovò infatti ad assumere un ruolo centrale; essa, per la sua pos..
Grazia frugale a colpi di scalpello nella roccia, minimalismo obbligato. Finestre nessuna, un arco e qualche tronco di castagno, unica apertura: l’uscio. Una vasca scavata tra i massi per la raccolta di acqua, dove ora c..
Gli hotel terme dell'isola di Ischia hanno una storia antichissima, cominciano a fiorire già nel XVIII secolo, quando attorno alle fonti termali di Casamicciola e di Forio sorsero delle piccole dimore che ospitavano sopr..
“Ed ecco che emerge, solenne e possente dalle onde blu del mar Tirreno - noi la salutiamo pervasi dalla gioia ed emozionati - la fiera Ischia!Diventa sempre più alta…” Da Kaden Woldemar: “L’Isola d’Ischia nei suoi aspett..
Nel suo andare per spiagge e marine dove poter dipingere mari calmi o tempestestosi, acque limpide e rese rosa da albe e tramonti, Salvatore Fergola non poteva non fermarsi ad Ischia. La nota fiabesca del Castello nel ma..