Bosco della Maddalena e Cretaio: tra pini e mirti

Il percorso è in parte in salita ma ha il vantaggio di essere all’ombra degli alberi, inoltre il sentiero è largo e spazioso e tracciato molto bene.

Si parte dalla statale ss 270 che porta a Casamicciola, dove, venendo da Ischia, un po’ dopo i giardini termali Il Castiglione troverete l’ingresso del bosco della Maddalena.

Il primo tratto di strada è asfaltato, poi si tramuta in una larga scalinata in pietra che dopo qualche centinaia di metri si restringe in un sentiero. La stradina immersa nella macchia mediterranea porta alla zona detta Cretaio, per la sua antica natura vulcanica. Si tratta di un largo promontorio che affaccia su Ischia e Casamicciola, dove pini, lecci e arbusti di mirto disegnano una vegetazione straordinaria che ha ricoperto totalmente le antiche bocche vulcaniche dette Rotaro I, II, III e IV. Dalla parte più alta del Cretaio potrete ammirare il panorama del porto di Ischia e del Castello seminascosti tra i pini. Imboccando una stradina di pietra in discesa raggiungerete poi il Fondo d’Oglio, un cratere di circa 350 m di diametro e 127 di profondità.

Un tempo qui venivano gettati i cadaveri degli appestati, ora è ricoperto di alberi; tempo fa si potevano trovare sul fondo “bombe vulcaniche a crosta di pane” e blocchi di trachite. Qui si può osservare una pianta non comune: il dente di cavallo, stretto parente del papiro. Questa pianta vive in zone tropicali e subtropicali e nell’isola d’Ischia si è adattata perché ha trovato un terreno riscaldato dal vapore acqueo delle fumarole. Si osservano anche muschi di genere tropicale, insieme con la Pteris longifolia, una felce che vive a temperature medie annuali elevate. Da questa posizione potete continuare il percorso e raggiungere attraverso via Nuova Cretaio e via Monte della Misericordia, piazza Marina a Casamicciola.

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