L’isola di Ischia è ricchissima di sorgenti di acqua calda che le hanno fatto guadagnare il soprannome di isola delle Terme. Queste sorgenti sono il volto positivo della natura vulcanica di questa terra, dal momento che le acque che giungono in superficie sono ricche di principi attivi e minerali, preziosi per la salute, il benessere dell’organismo e per la bellezza di corpo, pelle e capelli
A Forio centro ci sono due importanti bacini termali.
Citara che comprende le omonime sorgenti che alimentano il parco termale Poseidon, e altre sorgenti chiamate dell’Agnone. Il bacino termale di Citara si estende dalla base del promontorio di Punta Imperatore alla collina del Cuotto – chiamata anche Cimmentorosso- fino alla spiaggia di Citara. La sua profondità è di 4 metri. Le sorgenti di Citara sgorgano sulla spiaggia dedicata a Venere citarea.
E per comprendere da quanto tempo sono note basta pensare che nel museo archeologico di Napoli è conservato un bassorilievo con un’iscrizione; parla di una donna che bagnandosi alla sorgente di Catara si ritrovò con una chioma splendente tanto che venne chiamata “Capellina”. Grata per tanta bellezza consacrò un monumento votivo alle ninfe, tutelari della fonte.
Vicino alla sorgente di Citara, c’è poi l’acqua dell’Agnone che viene usata fin dall’antichità per combattere la sterilità, ma anche reumatismi, artriti, fratture e lussazioni.
L’altro bacino idro-termale foriano si chiama Cotugno-Castaldi.
Si trova in quel borgo una volta chiamato Cerriglio, oggi Monterone, alla base delle colline Tironi, Pastino, Piellero e Mortola a Monterone. Queste sorgenti, anticamente erano chiamate Paolone, perché il vecchio proprietario, Raffaele Calise, era per tutti Paolone. Queste acque discendono dai dintorni del Monte Nuovo, dove si osserva un gran numero di fumarole; altre sorgenti sgorgano nelle vicinanze, poco dopo la chiesa di San Michele.
Sono acque indicate per le malattie da raffreddamento, i disturbi della digestione, curano i reni e vengono con successo utilizzate contro la couperose. Oggi vengono utilizzate solo per uso esterno - bagni - in passato venivano anche bevute. A questo bacino si alimentano le antiche terme Castaldi.
Ed infine nella frazione di Panza, troviamo proprio a mare, l’acqua termo-minerale di Sorgeto
In passato detta Saliceto e “giudicata giovevole alle gotte, e passioni fredde, e particolarmente alle umide”.
Le polle di acque bollenti in riva al mare sono delimitate dagli scogli, in questo modo sono state formate delle piccole piscine naturali, dove è possibile fare il bagno anche in inverno.
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