Preparazione: dopo aver lavato e pulito le orate, preparate un composto con il burro lavorato a crema, il succo di due limoni, il pepe, il sale ed il prezzemolo. Riempite la pancia di ciascuna orata con questa salsa, avvolgetele una per una in carta oleata, chiudendole formate una caramella.
Mettete le orate su una pirofila imburrata e infornate a 180°-200°, fate cuocere per mezza ora. servite le orate ancora avvolte nella carta, adornando il piatto con spicchi di limone e prezzemolo.
Ci sono ingredienti della cucina ischitana che in un mondo di diete forse non vengono più tanto “frequentati”. Ma almeno una volta all’anno si può, anzi si deve mangiare grasso. Quando? Ma a Carnevale naturalmente. Ed al..
L’arte culinaria rappresenta il trionfo del piacere del palato, puntando sulla qualità dei prodotti, sui profumi e gli aromi; sulla fantasia e la creatività preparatoria dei cuochi, sulla sensibilità dei commensali, sull..
Il sartù di riso è uno di quei piatti “impegnativi” della cucina ischitana, ed infatti si prepara nelle occasioni importanti o nei giorni di festa.Pur essendo un piatto molto diffuso in tutto il sud Italia, la ricetta tr..
Qualcuno può anche provare commozione al cospetto di una fumante pentola di ragù fatto seguendo tutte le indicazioni della ricetta tradizionale, quella salsa che sfiora l'opera d'arte per quanta cura, sapienza e pazienza..
Viene l’autunno e l’isola di accende di misteriosi toni dorati. Un continuo bagliore di bronzo - come antiche armi guerresche - ora nei boschi. Sono gli alberi che rosseggiano, le piante che luccicano al sole più tiepido..
Una delle delizie del mare ischitano da non perdere per nessun motivo è il polpo. Una volta considerato cibo per poveri, come accade spesso, oggi è invece oggi una prelibatezza per quei palati fini che sanno apprezzare ..
