La festa di San Nicola all’Epomeo
Il 6 dicembre si celebra la festa a “più alta quota” dell’isola: San Nicola. La chiesetta dedicata al culto del Santo si trova infatti in cima all’Epomeo, la vetta di quasi 800 metri che domina l’intera isola..
Trascorrere la vacanza pasquali ad Ischia, l’isola della primavera è davvero un incontro con la natura che inizia a sfoggiare tutti i suoi colori più belli, per sedurre ed incantare con un rutilante sfolgorio di mimose chi passeggia per i giardini ischitani, in una rete muschiata chi va per boschi in cerca di ciclamini, con il volo ipnotico di falchi e falchetti chi si reca sulle vette più alte,e con accoglienti strade di sabbia caldissima e di fresco mare trasparente chi se ne va per coste e spiagge a farsi baciare dal sole.
Chi sceglie di viaggiare a Pasqua e venire ad Ischia incontra il senso più profondo di una religiosità intima e raccolta nelle chiese isolane dove nel silenzio della preghiera si attende la resurrezione del Cristo.
Incontra riti e rituali medioevali, le sacre rappresentazioni della settimana santa.
I paesi vengono trasformati nell’antica Gerusalemme, il dramma rivive nelle piazze, i figuranti in abiti d’epoca ripetono le tappe del calvario. I momenti più toccanti della via Crucis che da millenni vengono ripetuti dai fedeli.
Una delle rappresentazioni più grandiose si tiene nel centro storico di Forio, con un percorso che si snoda per circa un chilometro.
Ma chi sceglie Ischia per trascorrere la Pasqua trova anche una immensa tavola imbandita di tutte le delizie della cucina mediterranea, con i piatti tipici della tradizione dalla golosissima pastiera al casatiello, dalle carni cotte alla griglia, dalla pastasciutta ai timballi al forno, dai vini bianchi e rossi che profumano di sole, al liquori tipici dell’isola il Limoncello ed il Rucolino.
Una tavola che il lunedì in Albis viene imbandita, secondo una antichissima tradizione, sui prati delle colline ischitane per una Pasquetta en plein air, con uova sode e rustici nei cestini di vimini per un pic-nic davvero upper class!
Il 6 dicembre si celebra la festa a “più alta quota” dell’isola: San Nicola. La chiesetta dedicata al culto del Santo si trova infatti in cima all’Epomeo, la vetta di quasi 800 metri che domina l’intera isola..
Il mare è immobile e smaltato, riflette la luce pomeridiana perlacea dei cieli di Ischia quando all’orizzonte come un’apparizione spunta un grosso barcone di legno variopinto, con bandierine colorate, trasporta una statu..
Per chi veniva in vacanza ad Ischia negli anni 50, 60 e 70 le “pesciaiole”, le pescivendole, erano figure familiari, quasi parte del paesaggio, il paesaggio gonfio di sole della baia dei Maronti...
Le feste religiose sulle isole offrono spesso uno spettacolo toccante: la processione per le acque della statua del santo che si celebra. Questo accade anche a Lacco Ameno in occasione di una delle feste più grandiose de..
Se per voi il viaggio non è soltanto vacanza dal lavoro, ma anche scoperta e conoscenza, siete sull’isola giusta..
Il profumo di legna per i vicoletti chiusi da case colorate, l’aroma di caladarroste che invade la piazzetta, la bellezza di questi paesi arroccati su colline o stesi sulla costa, di queste case tutte con un albero di Na..