Dallo Schiappone alla Cappella di San Pancrazio - Piano Liguori

Nella luce chiara di una mattina di settembre percorrendo campagne che profumano di frutta, tra meli, aranci e ulivi, casolari antichi abbandonati all’edera, lungo una stradina ora assolata, ora ombrosa giungerete ad uno di quei luoghi che costringono l’uomo a lasciar perdere ogni pensiero e smarrirsi nella contemplazione. Il percorso che dalla chiesa dello Schiappone vi porterà al belvedere della Scarrupata è semplice e fa parte dei “sentieri della lucertola” del comune di Barano.

I tracciati dei “ sentieri della lucertola” sono segnati: agli angoli dei bivi e affisse sui muri o sugli alberi troverete delle piccole frecce con il logo della lucertola, quindi trovare la via sarà molto semplice. La zona di cui trattiamo si trova nella porzione sud occidentale dell’isola d’Ischia. Prende inizio dalla Chiesa di Madonna di Montevergine, sulla collina detta Lo Schiappone, che si trova nel comune di Barano.Qui troverete un piccolo, ma caratteristico borgo di case contadine ed una bella chiesetta bianca. Oltrepassando la chiesa la strada continua e si immerge in una campagna molto bella.

Vigneti e frutteti, piccoli orti familiari e qualche animale da cortile creano un’atmosfera arcadica, fuori dal tempo.

Mentre passeggiate non perdete di vista la “ lucertola”, perché ad un certo punto vi troverete davanti ad un bivio. Per giungere al belvedere dovete prendere la stradina che sale sulla destra; l’altra strada che scende in un cavone ombroso fa parte di un altro percorso, porta all’abitato del Vatoliere. Dopo pochi metri in salita la strada fa ancora una curva a destra e davanti a voi si spalanca un paesaggio mozzafiato. Contemplatelo con calma ma non fermatevi qui; il percorso infatti continua e diventa ancora più interessante.

Troverete una scalinata di cemento; salendola conquisterete altri punti di vista dominanti su un paesaggio che descrivere a parole è impossibile. A questo punto potete scegliere di fermarvi qui, oppure continuare ancora.

Sappiate che nel punto in cui siete si aprono due percorsi che per molta parte di strada hanno un cammino in comune: Piano Liguori oppure la cappella di san Pancrazio che dà il nome alla bellissima baia che domina dall’alto. Il percorso verso la cappella di San Pancrazio continua in salita in una strada ricavata tra il costone della montagna; si tratta di un sentiero di rocce abbastanza lungo; parte è in salita, parte in discesa.

Per arrivare alla cappella di San Pancrazio occorre circa un’ora di cammino spedito.

Il sentiero che porta invece a Piano Liguori presto diventa pianeggiante. Percorrendo balze di campagna coltivata a vite, troverete un tracciato sterrato che in alcuni punti può diventare abbastanza stretto; non è consigliabile a chi soffre di vertigini. Alla fine del cammino giungerete all’antico villaggio di Piano Liguori che si affaccia su Capri.

Qui c’è anche un ristorante molto panoramico.

Volendo da Piano Liguori proseguendo potete raggiungere Campagnano e prendere un autobus per Ischia. Per Campagnano il cammino è semplice e si possono scegliere due percorsi: uno più breve interno fatto di grandi scaloni di pietra; l’altro un po’ più lungo ma secondo noi molto più bello, molto panoramico, privo di qualunque difficoltà perché ben tracciato.

Camminando su questo versante potrete seguire tutto il profilo della costa del Golfo, con le isole di Capri, Procida, Vivara, e nelle giornate più limpide una vista sul Vesuvio, la costiera e punta Campanella che da sola vale la passeggiata.

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